Ucraina
Kiev ha aperto un’inchiesta sullo schianto dell’elicottero militare a Brovary, una cittadina a est della capitale, ma per il momento non ci sono elementi che facciano pensare che l’elicottero sia stato abbattuto. Nell’incidente sono morti il ministro dell’interno Denys Monastyrskyj, il suo vice Yevhen Yenin e il segretario di stato del ministero Yuriy Lubkovych. Intanto il presidente Volodymyr Zelenskyj è intervenuto in collegamento al forum di Davos e ha fatto consegnare alla delegazione cinese una lettera per Xi Jinping con l’obiettivo di organizzare un incontro. Nel suo intervento ha anche dichiarato che intende reclamare la restituzione della Crimea, annessa dalla Russia.

Unione europea
Il socialista Marc Angel, eurodeputato del Lussemburgo, è il nuovo vicepresidente del parlamento europeo che nella prima plenaria del 2023 si è riunito per eleggere il sostituto di Eva Kaili, l’eurodeputata a cui lo scorso dicembre è stato revocato l’incarico dopo il coinvolgimento nello scandalo del Qatargate. Il tribunale si pronuncia oggi sulla possibile estensione della detenzione provvisoria dell’eurodeputata.

Francia
Scioperi e manifestazioni in tutto il paese per protestare contro la riforma del governo Macron che prevede l’aumento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Alle proteste hanno aderito, per la prima volta in dodici anni, tutti gli otto principali sindacati francesi. Secondo un comunicato, la giornata di proteste dovrebbe essere “l’avvio di una potente mobilitazione sulle pensioni a lungo termine”, con lo scopo di impedire una riforma definita “brutale”.

Israele
La corte suprema israeliana ha stabilito che il leader del partito sefardita Shas, Aryeh Deri, attuale ministro dell’interno e della sanità del governo guidato da Benjamin Netanyahu, non dovrebbe ricoprire la carica perché nel febbraio del 2022 è stato condannato per evasione fiscale. Dopo il verdetto, il primo ministro dovrebbe rimuovere il politico dal suo incarico, ma la decisione potrebbe gettare il paese in una crisi politica.

Nuova Zelanda
La premier Jacinda Ardern ha annunciato che presenterà le sue dimissioni entro il 7 febbraio e che non vuole ricandidarsi alle prossime elezioni previste in ottobre. Ardern ha spiegato di non avere più energie per ricoprire quel ruolo. Ardern è stata la donna più giovane a capo di un governo quando è stata eletta prima ministra nel 2017 all’età di 37 anni. Ha guidato la Nuova Zelanda durante la pandemia di covid-19 e durante l’attacco terroristico a due moschee a Christchurch.

Afghanistan
Almeno settanta persone e decine di migliaia di capi di bestiame sono morti a causa dell’ondata di freddo nell’ultima settimana in tutto il paese. È il secondo inverno sotto il governo dei taliban da quando le forze guidate dagli Stati Uniti si sono ritirate dal paese nell’agosto del 2021 e gli effetti del freddo sono aggravati dalla crisi umanitaria, che vede più della metà della popolazione con scarso accesso al cibo.

Birmania
Il numero di rifugiati rohingya che intraprendono viaggi in mare nella speranza di raggiungere la Malaysia o l’Indonesia è aumentato del 360 per cento nel 2022, ha reso noto l’Onu. Più di 3.500 rohingya si sono imbarcati nel 2022, contro i 700 dell’anno precedente, riattivando una rotta tra il golfo del Bengala e il sudest asiatico che è stata utilizzata da migliaia di profughi fino al 2015, quando era stata bloccata a causa della scoperta di fosse comuni. Dal 2017, più di un milione di rohingya si sono rifugiati nei campi profughi in Bangladesh, dopo essere fuggiti dalle persecuzioni in Birmania.

Pakistan
L’assemblea della provincia pachistana di Khyber Pakhtunkhwa è stata sciolta dal partito Pakistan tehreek-e-tnsaf (Pti) dell’ex primo ministro Imran Khan, pochi giorni dopo quella del Punjab, con l’obiettivo di costringere il governo a indire le elezioni anticipate. L’esecutivo del premier Shehbaz Sharif sta invece resistendo al voto, chiedendo di avere la possibilità di intervenire sull’economia, interessata da una grave recessione.

Stati Uniti
La Microsoft ha annunciato che licenzierà diecimila persone, circa il 5 per cento del totale dei dipendenti. I licenziamenti e la riorganizzazione del personale costeranno all’azienda più di un miliardo di euro e saranno portati a termine entro la fine di marzo. La decisione della Microsoft segue quella di altre grandi società tecnologiche come Amazon e Meta, che negli ultimi mesi avevano annunciato il licenziamento di migliaia di dipendenti.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it