Sudan
È di 185 morti e di almeno 1.800 feriti il bilancio al 18 aprile degli scontri tra l’esercito e il gruppo paramilitare Forze di supporto rapido. Gli scontri, esplosi il 15 aprile, sono guidati da Abdel Fattah al Burhan e Mohamed Hamdan Dagalo, presidente e vicepresidente della giunta che governa il paese, prima alleati e ora rivali. “Entrambe le parti sembrano aver intrapreso una lotta per la vita o la morte”, afferma il ricercatore Clément Deshayes in un’intervista a Libération. È stato attaccato anche un convoglio diplomatico degli Stati Uniti, ma non ci sono state vittime.
Francia
Dopo l’approvazione della riforma delle pensioni, il presidente Emmanuel Macron il 17 aprile ha tenuto un discorso in tv, spiegando che la riforma “era necessaria” e ha annunciato che il governo elaborerà un piano nei prossimi cento giorni focalizzato su lavoro, giustizia, istruzione, sanità ed ecologia. Ma i sindacati hanno criticato l’intervento del presidente, giudicandolo privo di contenuti e hanno convocato nuove manifestazioni per il 1 maggio.
Slovacchia
Il 17 aprile il governo ha vietato le importazioni di grano e di altri prodotti agricoli dall’Ucraina spiegando che la concorrenza a prezzi più bassi rischia di danneggiare gli agricoltori locali. La decisione è stata presa nonostante le critiche della Commissione europea ai blocchi unilaterali imposti da diversi paesi come la Polonia e l’Ungheria negli ultimi giorni.
Regno Unito
L’organismo di controllo del parlamento il 17 aprile ha messo sotto indagine il primo ministro Rishi Sunak per un presunto conflitto d’interesse. L’indagine riguarda la moglie di Sunak che possiede alcune quote proprietarie di un’azienda che si occupa di assistenza all’infanzia.
Russia-Ucraina
Il presidente Vladimir Putin dal 17 aprile sta incontrando le truppe russe impegnate nelle regioni occupate nell’est dell’Ucraina. Putin ha partecipato a una riunione del comando generale nella regione di Cherson. Successivamente ha visitato il quartier generale dei militari nella regione di Luhansk.
Cina
L’economia cinese è cresciuta del 4,5 per cento su base annua nel primo trimestre del 2023, indicando che la seconda economia più grande del mondo è sulla via della ripresa, dopo la fine delle politiche “zero covid” dovute alla crisi sanitaria. La crescita è leggermente inferiore all’obiettivo del 5 per cento fissato da Pechino per il 2023, ma è superiore alle aspettative del mercato.
Tunisia
La polizia il 17 aprile ha arrestato il leader dell’opposizione Rachid Ghannouchi facendo irruzione nella sua casa e nella sede del suo partito, Ennahda. Ghannouchi è stato portato in un “luogo segreto”. Si tratta dell’ennesimo arresto compiuto tra le file dell’opposizione al presidente Kais Saied, l’ex docente di diritto eletto nel 2019, che nel 2021 ha sospeso l’attività parlamentare e ha assunto il governo per decreto.
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