Sudan
Il 18 aprile sono continuati nella capitale Khartoum i combattimenti tra l’esercito guidato dal generale Abdel Fattah al Burhan, capo della giunta militare al potere, e il gruppo paramilitare Forze di sostegno rapido (Fsr), guidato dal generale Mohamed Hamdan Dagalo. Un accordo per una tregua di ventiquattr’ore, raggiunto grazie alla mediazione del Sud Sudan, è stato ignorato dalle parti. Il bilancio provvisorio di quattro giorni di violenze è di quasi duecento vittime.

Cina
Almeno ventinove persone sono morte il 18 aprile in un incendio che si è sviluppato in un ospedale di Pechino. La polizia ha annunciato l’arresto di dodici persone, tra cui il direttore dell’ospedale e alcuni lavoratori di un’azienda incaricata di effettuare dei lavori di rinnovamento all’interno dell’edificio.

Australia-Indonesia
Il 19 aprile le autorità australiane hanno annunciato di aver soccorso undici pescatori indonesiani rimasti bloccati per sei giorni, senza cibo né acqua, sull’isola di Bedwell, al largo della costa nordoccidentale del paese, in seguito al passaggio del ciclone Ilsa. Un’imbarcazione con dieci pescatori a bordo aveva fatto naufragio sull’isola, mentre un altro pescatore aveva raggiunto la riva dopo l’affondamento di una seconda imbarcazione. Le altre nove persone a bordo della seconda imbarcazione risultano disperse.

Stati Uniti
Il 18 aprile l’emittente televisiva Fox News ha accettato di versare 787,5 milioni di dollari di risarcimento all’azienda Dominion, che produce macchine per il voto elettronico, per evitare un processo per diffamazione legato alla copertura delle elezioni presidenziali del 2020. Dominion sostiene di essere stata danneggiata dalle false affermazioni dell’emittente riguardo a brogli elettorali contro l’ex presidente Donald Trump.

Unione europea
Il parlamento europeo ha approvato il 18 aprile alcuni dei punti principali del piano climatico dell’Unione europea, tra cui un’ampia riforma del mercato delle emissioni di anidride carbonica che punta a ridurre l’impatto ambientale del settore industriale. È stato anche approvato un dazio ambientale per i beni importati in Europa che sono prodotti in modo particolarmente inquinante.

Siria-Arabia Saudita
Il 18 aprile il ministro degli esteri saudita Faisal bin Farhan è stato ricevuto dal presidente siriano Bashar al Assad nel corso di una storica visita a Damasco, la prima dall’inizio della guerra in Siria nel 2011. La normalizzazione dei rapporti tra l’Arabia Saudita e il regime siriano, sostenuto dall’Iran, è stata favorita dal recente riavvicinamento tra Riyadh e Teheran.

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