Le istituzioni europee litigano sulle definizioni di stupro e consenso
In Europa si contano sette femminicidi al giorno, una donna su cinque ha subìto delle violenze fisiche o sessuali da parte del suo partner. Quest’estate il parlamento europeo ha finalmente approvato una legge per incoraggiare gli stati dell’Unione a contrastare più efficacemente la violenza contro le donne. Al centro del testo c’è la definizione di stupro come “un atto sessuale senza consenso”.
Ma il testo del parlamento si è scontrato con l’opposizione dei governi di alcuni paesi, tra cui Francia e Germania, che vogliono adottare una definizione più restrittiva di violenza sessuale e ritengono che le questioni penali siano di competenza degli stati.
Questo reportage è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte e fa parte del progetto Europa settegiorni.
Europa settegiorni è un progetto giornalistico che racconta la vita delle società e dei cittadini del continente. Partecipano vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). È finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.
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