×

Fornisci il consenso ai cookie

Internazionale usa i cookie per mostrare alcuni contenuti esterni e proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o negare il consenso, consulta questa pagina.

Elezioni europee: istruzioni per l’uso

Una guida al voto europeo in vista delle elezioni che si svolgeranno nei 27 paesi dell’Unione europea dal 6 al 9 giugno. Come votano i cittadini dei singoli stati? Cosa fa davvero un eurodeputato? E a cosa serve il parlamento?

Le risposte a tutte le domande sul voto, che in Italia si terrà l’8 e il 9 giugno, in sei brevi video.

Come si vota?

Sono più di quattrocento milioni i cittadini europei chiamati a votare a giugno. Quanti deputati può eleggere ogni paese? E come funziona il voto nei vari stati dell’Unione? Le risposte in un minuto e mezzo.

Quali sono i poteri del parlamento europeo?

All’interno dell’Unione il parlamento europeo ha un ruolo legislativo, di bilancio e di controllo. Che significa nello specifico.

Come funzionano i gruppi politici?

Una volta eletti, i deputati non si dividono per nazionalità ma per gruppi politici. Attualmente nel parlamento ci sono sette gruppi che corrispondono a diverse correnti. Ecco quali sono.

Cosa fa un eurodeputato?

I deputati, in carica per cinque anni, hanno un programma fitto di appuntamenti. In cosa consiste concretamente.

Come si elegge il presidente del parlamento europeo?

Resta in carica per due anni e mezzo, ma il suo mandato può essere rinnovato. Cosa fa e qual è il suo ruolo.

Cosa significa spitzenkandidat?

È un termine tedesco usato quando i diversi gruppi politici del parlamento presentano i loro candidati, detti spitzenkandidaten, alla guida della Commissione europea. Questo sistema è informale, quindi a volte non è rispettato.

Questi video sono stati realizzati dalla televisione franco-tedesca Arte all’interno di Europa settegiorni, un progetto a cui partecipano vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). È finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European media platforms.

pubblicità