Vivono nell’Unione europea da qualche anno o da decenni. Sanno cosa significa lasciare il proprio paese di origine e vengono da contesti molto diversi. Ecco perché il loro modo di guardare il continente può essere originale e stimolante. In vista delle elezioni di giugno, la tv franco-tedesca Arte dedica quattro brevi video ritratti a questi nuovi cittadini europei.

Kirill Soloviev, imprenditore digitale a Tallinn

Kirill Soloviev ha 46 anni, è nato a Mosca ed è proprietario di un’azienda tecnologica specializzata in traduzioni. Ha fondato la sua società a Tallinn, in Estonia, dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia. Oggi vive nella capitale estone ed è entusiasta dell’Unione europea e delle opportunità che offre. Ha troncato i legami con la Russia e ritiene che l’Ue dovrebbe adottare delle sanzioni ancora più dure contro il regime di Vladimir Putin.

Saya Ahmad, direttrice del nono distretto di Vienna

Saya Ahmad, 40 anni, è nata ed è vissuta fino all’età di sette anni a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno. Nel 1991 è fuggita con la famiglia dagli attacchi delle truppe del dittatore iracheno Saddam Hussein e si è stabilita in Austria. È stato il suo esilio a far nascere in lei la vocazione per la politica. Oggi Saya Ahmad è dirigente del Partito socialdemocratico austriaco e direttrice distrettuale di Alsergrund, il nono distretto di Vienna. Sogna un’Unione europea più solidale, soprattutto nei confronti dei migranti e delle donne.

Malick, gelataio immigrato in Italia

Malick Ceesay è arrivato a Palermo dal Gambia quando era minorenne. Oggi si è integrato e gestisce un bar gelateria, ma sta ancora aspettando il permesso di soggiorno. Sogna di diventare fotografo e di viaggiare per l’Europa, ma finché non avrà i documenti la sua libertà di movimento e la possibilità di conoscere il resto del continente saranno molto limitate.

Ion Bunescu, imprenditore franco-moldavo

Ion Bunescu, 32 anni, si è trasferito in Francia dalla Moldavia a otto anni. Con la sua famiglia ha creato una catena di negozi di alimentari che vende prodotti dell’Europa dell’est e ha aperto un ristorante nella regione di Parigi. Per lui l’Unione europea è un’opportunità di scambi anche alimentari e una speranza per il suo paese, che presto avvierà i negoziati di adesione.

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Questi video sono stati realizzati dalla televisione franco-tedesca Arte all’interno di Europa settegiorni, un progetto a cui partecipano vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Ir (Lettonia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). È finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European media platforms.

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