No gree for anybody, non lasciarti intimidire o ingannare: in Nigeria la frase in pidgin english (la lingua franca usata in tutta l’Africa occidentale) è diventata un motto molto popolare in questo inizio di 2024, soprattutto tra i ragazzi e le ragazze sui social media. L’espressione, che per alcuni è un invito a farsi forza di fronte alle tante difficoltà che affliggono il paese, è finita al centro del dibattito pubblico dopo che il 10 gennaio il portavoce della polizia nazionale Olumuyiwa Adejobi ha lanciato un avvertimento sul suo potenziale sovversivo: “L’intelligence ci ha comunicato che questo slogan proviene da un settore rivoluzionario della popolazione che potrebbe causare problemi in tutto il paese”.
La polizia sembra associare la frase allo slogan sorosoke, “parla più forte” in yoruba, che era stato usato nel 2020 durante le proteste giovanili contro la brutalità delle forze dell’ordine, pubblicizzate sui social con l’hashtag #EndSars. A riprova della popolarità della frase No gree for anybody, poche ore dopo la dichiarazione di Adejobi, il direttore della comunicazione della difesa, il generale Edward Buba ha usato le parole “no gree for terrorists” per promettere ai nigeriani che l’esercito ce la metterà tutta per riportare la sicurezza nel paese.
Come fanno notare molti nigeriani in rete, le forze dell’ordine avrebbero ben altro di cui occuparsi, tra gli attacchi jihadisti nel nordest del paese e i rapimenti. In questi giorni ha avuto particolare risonanza la notizia del sequestro di sei sorelle, il 5 gennaio, nella loro casa vicino ad Abuja. Una di loro, Nabeeha, è stata uccisa dopo che la famiglia non era riuscita a raccogliere i soldi del riscatto. Solo nella prima settimana del 2024 le persone rapite da criminali in Nigeria sono state una ventina.
Non cedere
Sui siti nigeriani sono usciti vari articoli che riflettono sullo slogan, la sua popolarità e cercano di risalire alle sue origini, forse legate a un canto gospel. “‘No gree for anybody’ significa che non bisogna scendere a compromessi, non cedere davanti agli ostacoli”, commenta Toyin Falola, professore di studi africani all’università di Austin, negli Stati Uniti, e membro dell’accademia delle lettere nigeriana. Di fronte a problemi sistemici come la corruzione, il carovita e l’insicurezza diffusa, sostiene Falola, l’espressione potrebbe simboleggiare la volontà collettiva di riformare la nazione. “La storia della democrazia nigeriana e gli eventi politici contemporanei hanno mostrato che spesso i nigeriani sono considerati arrendevoli e disposti a tollerare la mancanza di rispetto da parte dei loro leader. Il cerchio della corruzione continua ad allargarsi e c’è bisogno proprio di una mentalità come quella del ‘no gree for anybody’ per superarlo”.
Intanto lo slogan è diventato anche il titolo del brano dell’artista afrobeats Spyro. Viste le premesse, non c’è da dubitare che sarà un successo.
Questo testo è tratto dalla newsletter Africana.
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