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Correnti a getto e instabilità del clima globale

Visualizzazione delle correnti a getto sopra il Nord America. (Nasa/Goddard Space Flight Center)

Lo spostamento verso i poli delle correnti a getto, uno degli effetti del cambiamento climatico ipotizzati dagli scienziati, potrebbe essere già in corso, scrive New Scientist.

Le correnti a getto sono flussi d’aria ad alta velocità che soffiano da ovest a est intorno ai poli e alle medie latitudini, alimentati dalla rotazione terrestre e dalla differenza di temperatura tra i tropici e le fasce più fredde.

Da anni i modelli climatologici prevedono che l’aumento della temperatura nella fascia tropicale spingerà le correnti a getto di ciascun emisfero più lontano dall’equatore in direzione dei rispettivi poli. Ma i rilevamenti satellitari sono cominciati da poco più di quarant’anni, e solo adesso cominciano a coprire un periodo abbastanza lungo da poterne ricavare una tendenza.

L’anno scorso uno studio pubblicato su Nature aveva analizzato la posizione media delle correnti a getto tra il 1979 e il 2019, rilevando un chiaro spostamento verso i poli. Il fenomeno è più evidente vicino al polo sud, dove la corrente a getto è influenzata anche dal buco dell’ozono, mentre negli altri casi è diventato osservabile solo negli ultimi anni.

Un altro studio appena uscito su Geophysical Research Letters si è invece concentrato sull’andamento della corrente a getto del Pacifico settentrionale nei mesi compresi tra dicembre e febbraio, scoprendo che tra il 1980 e il 2022 si è spostata verso nord a un ritmo compreso tra 30 e 80 chilometri ogni dieci anni.

I dati disponibili sono ancora troppo recenti per determinare con certezza se queste variazioni si discostano dalle oscillazioni naturali della corrente, ma i modelli usati dai ricercatori suggeriscono che lo spostamento proseguirà nei prossimi anni.

Il fenomeno però non avviene nello stesso modo ovunque, spiegano gli autori dello studio. In alcuni punti le correnti a getto sono rimaste stabili, mentre in altre si sono spostate più lontano dai poli. Alcuni ipotizzano quindi che il cambiamento climatico potrebbe rendere più irregolare il loro andamento, aumentando l’instabilità del clima globale.

Le correnti a getto svolgono un ruolo importante nello sviluppo dei fenomeni meteorologici, e la loro alterazione potrebbe aggravare il rischio di siccità e caldo estremo nelle regioni in cui le precipitazioni sono più influenzate dal loro andamento, come il Mediterraneo, dove anche un modesto spostamento potrebbe avere conseguenze significative.

Questo testo è tratto dalla newsletter Pianeta.

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