Una playlist per l’estate
Per provare a superare insieme questa calda e contemporaneamente piovosa estate al tempo della crisi climatica, ho pensato di creare una playlist con l’aiuto della redazione di Internazionale. La regola che ci siamo dati era semplice: doveva esserci la parola estate nel titolo del pezzo, in qualsiasi lingua del mondo.
Ecco le nostre scelte, in basso la playlist su Spotify.
Giovanni Ansaldo, editor di musica e opinioni
Eternal summer, The Strokes
L’estate eterna è più una minaccia che un augurio. È, appunto, il riscaldamento globale. Un malinconico e ispiratissimo Julian Casablancas veleggia su ritmica quasi funk e lancia stoccate ai negazionisti (Don’t you want the truth?/Ignore reality/See, I love that feeling too) in uno dei pezzi forti del mai abbastanza celebrato The new abnormal, un disco del 2020 nel quale gli Strokes erano tornati alla forma dei tempi migliori.
Summertime clothes, Animal Collective
Cronaca psichedelica di un amore estivo immerso nella calura statunitense, in un letto che è una piscina di sudore mentre i muri vanno a fuoco. Lo spirito di Brian Wilson aleggia in questa cavalcata elettronica datata 2009. A distanza di anni, Merriweather post pavilion resta un disco bellissimo.
Daniele Cassandro, editor di cultura e responsabile di Internazionale Extra
Cruel summer, Bananarama
Da non confondere la canzone omonima di Taylor Swift, Cruel summer delle Bananarama è uscita nell’estate caldissima del 1983 ed è uno di quei pezzi pop perfetti che riescono a raccontare anche il lato triste, solitario e ingiusto della bella stagione. All’epoca fu letto anche come un inno anti-Thatcher.
Boys (Summertime love), Sabrina
Sabrina Salerno è stata la regina della fase terminale della italo disco. E la sua Boys, prodotta da Claudio Cecchetto, è un classico, come un cocktail con l’ombrellino all’Aquafan di Riccione.
Giovanna D’Ascenzi, photo editor
Summer’s cauldron, Xtc
Se nell’afa estiva non ragionate più e non sapete cosa ascoltare, scegliete Skylarking degli Xtc: un album pop perfetto.
A summer wasting, Belle and Sebastian
Perdere tempo d’estate ci farà sentire più liberi, ma passare la stagione a Glasgow fa stare ancora meglio.
Alberto Notarbartolo, vicedirettore di Internazionale
Long hot summer, Style Council
Era il 1983 e per i fan dei Jam, delusi dalla nuova carriera di Paul Weller con gli Style Council, questo singolo pop supermorbido fu la mazzata finale.
Voilà l’été, Les Négresses Vertes
Alla fine degli anni ottanta Les Négresses Vertes erano un gruppo francese che fondeva il look dei Pogues e gli strumenti del folk zigano. Ne uscirono un po’ di hit, come questa.
Gea Polimeni, collaboratrice del festival Internazionale a Ferrara
Summer madness, Kool & The Gang
Nella playlist dell’estate non può mancare una traccia strumentale. Ho scelto questa perché mi ricorda momenti sospesi di estremo relax. Dal 1974 a oggi i suoi suoni iconici hanno fatto da base a oltre duecento altre canzoni rnb e hip hop: la ritrovo in Erykah Badu e Ice Cube, ma altri potrebbero riconoscerla anche in una delle ultime tracce di Mistaman.
Summer renaissance, Beyoncé
Questa canzone chiude in bellezza l’ultimo album di Queen B, richiamandone il titolo, omaggiando e resuscitando Donna Summer. Si riconosce subito nell’intro il beat di I feel love, che poteva essere ripreso e modellato in modo sublime, senza bisogno di chiedere permesso, solo da una regina come Beyoncé.
Claudio Rossi Marcelli, conduttore del podcast Il Mondo; cura la rubrica Dear daddy
Summer rain, Belinda Carlisle
Mentre tutti gli altri sono impegnati a cantare la spensieratezza dell’estate, questo gioiello pop del 1989 ne celebra la malinconia e racconta di una grande passione spazzata via da un temporale estivo.
Summertime sadness, Lana Del Rey
“Penso che mi mancherai per sempre”, canta Lana Del Rey in questa canzone del 2012. Ad avere successo è stato il remix dance fatto da Cedric Gervais, ma è nella versione originale che emerge tutta sua la magica tristezza estiva.
Patrizio Ruviglioni, collaboratore, si occupa di cultura e spettacoli
L’estate sta finendo, Righeira
Sarà per il riff di sassofono così anni ottanta, per la voce impostata da new wave o per il fatto che per me, come per tanti, l’anno comincia a settembre, e la fine dell’estate odora di bilanci e nostalgia. “L’estate sta finendo e un anno se ne va”. Più passa il tempo e più penso che L’estate sta finendo dei Righeira sia il pezzo definitivo della stagione, per quell’atmosfera di festa mista a malinconia che si porta dietro e la capacità di dire quelle cose che qualcuno deve pur dire. “Sto diventando grande, lo sai che non mi va”. Oddio, no, non ci voglio pensare.
Estate in città, Marracash
Marracash prima di Persona e della svolta introspettiva era già una grande penna e un ottimo osservatore di ciò che ha intorno. Anno di grazia 2008, non ci sono spiagge e ombrelloni ma sole, caldo e case popolari. È l’estate di chi non può permettersi di andare, l’estate di chi resta, l’estate in città. “A-A-A-abbronzatissimo nella Barona,/prendo il sole mangiando McDonald’s”.
Jonathan Zenti, designer di audio. Cura la rubrica Podcast
Summertime magic, Childish Gambino
È il lato B di Summer pack, ep estivo di Childish Gambino del 2018. L’altro brano dell’ep, Feels like summer, è quello che ha fatto successo. Questo, con la sua preghiera continua “do love me” (amami), è rimasto un po’ all’ombra, al fresco.
Cool for the summer, Demi Lovato
È una canzone utile a fare la lista per capire se si ha tutto per affrontare l’estate.
Questo articolo è tratto dalla newsletter di Internazionale Musicale. Ci si iscrive qui.