La scomoda lezione del tour a Singapore di Taylor Swift
All’inizio del 2023 una delegazione di funzionari di Singapore guidata dal ministro della cultura e dei giovani Edwin Tong partì per Los Angeles, Stati Uniti, con una missione: portare a casa le date asiatiche dell’Eras tour di Taylor Swift. Nell’intervista che Tong qualche giorno fa ha rilasciato al quotidiano singaporeano Straits Times, la sua spiegazione è più articolata. Racconta che l’intento del suo ministero è rivitalizzare l’offerta di Singapore in termini di eventi musicali e sportivi e che a Los Angeles la delegazione ha incontrato vari agenti e promoter di entrambi i settori. Tra questi anche l’agente della popstar, in grado di generare una tale quantità di denaro in indotto quando si esibisce che si parla di swifteconomy. Le date internazionali del tour non erano ancora state annunciate, dunque c’era tutto lo spazio per contrattare.
Nel giro di poco le due parti si sono accordate per tre date ma poi, dato che i biglietti sono andati a ruba appena messi in vendita, “abbiamo parlato con i promoter e ottenuto altre tre date”. Gli unici sei concerti nel sudest asiatico, dal 2 al 9 marzo, Taylor Swift li ha fatti al National Stadium di Singapore, che insieme al SoFi Stadium di Inglewood, California, detiene ora il record di date del tour ospitate. Con più di 300mila biglietti venduti, si calcola un guadagno fra i 200 e i 345 milioni di euro per l’economia della città.
La vicenda ha suscitato l’invidia e le critiche dei paesi vicini. “Se l’avessi saputo l’avrei portata in Thailandia”, ha commentato a febbraio il primo ministro tailandese Srettha Thavisin, rivelando che Tong avrebbe offerto agli organizzatori del tour fra i due e i tre milioni di dollari a concerto per avere l’esclusiva nella regione.
La notizia, non confermata dal governo singaporeano, ha suscitato malumori al punto che al vertice Asean (l’Associazioni delle nazioni del sudest asiatico) che si è tenuto a Melbourne il 5 marzo e dove all’ordine del giorno c’erano la crisi umanitaria in Birmania e le tensioni nel mar Cinese meridionale, il primo ministro di Singapore Lee Hsien Loong ha dovuto difendersi dalle accuse di concorrenza sleale da parte dei colleghi. Un deputato filippino, Joey Salceda, si è proprio appellato al “principio di relazioni basate sul consenso e sulla solidarietà su cui si fonda l’Asean” per criticare il comportamento del governo di Lee. Tong ha escluso che la cifra versata a Swift sia stata così alta, ma non ha specificato quanto effettivamente Singapore ha pagato.
Al di là delle polemiche ufficiali, nei paesi asiatici dove i fan di Swift sono rimasti a bocca asciutta non ci sono state solo critiche. “La vicenda ci ha insegnato diverse cose”, scrive il sito tailandese Khaosod. “Innanzitutto, che Singapore si sta dando da fare per aggiudicarsi performer di livello internazionale mentre non si può dire lo stesso del governo di Bangkok”.
Inoltre, non c’è mai stata una possibile gara per aggiudicarsi Taylor Swift: all’epoca dell’accordo tra Singapore e gli organizzatori del suo tour, Thavisin (“se l’avessi saputo…”) non era ancora primo ministro ma alla guida del governo c’era l’ex generale Prayut Chan-o-cha, più debole che mai. E se anche ci fosse stato un fronte tailandese desideroso di provare ad aggiudicarsi le date di Swift, “presto ci si sarebbe resi conto che il nostro Rajamangala National Stadium non poteva minimamente competere con il National Stadium di Singapore, e i mezzi per raggiungerlo sono da incubo. Senza contare che i singaporeani sono mediamente più ricchi dei tailandesi e possono permettersi biglietti così costosi”.
In Malaysia gli esperti di industria musicale parlano di “lezione pagata a caro prezzo” per il governo di Kuala Lumpur. I concerti di una superstar mondiale come Swift gioveranno a Singapore non solo in termini strettamente economici ma anche in termini di reputazione, rendendola per i visitatori internazionali una meta imperdibile nella regione. Pare che nel 2022 si fosse presentata un’occasione per portare Swift in Malaysia, ma poi il governo è cambiato e ha lasciato perdere. Il ministro indonesiano per gli investimenti Luhut Binsar Pandjaitan ha promesso di organizzare concerti esclusivi per competere con Singapore (la compagnia aerea indonesiana Garuda Indonesia ha registrato il 30 per cento di passeggeri in più sui voli verso Singapore a causa dei concerti di Taylor Swift).
Questo testo è tratto dalla newsletter In Asia.
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