Questo articolo è uscito nel febbraio 2021 sul numero 17 di Internazionale Kids.
Fare attivismo significa lavorare per cambiare il mondo che ti circonda.
Vuol dire manifestare, ma anche fare una donazione o denunciare un’ingiustizia. Da tempo ragazzi e ragazze sono passati all’azione e forse anche tu deciderai di farlo. Come si comincia? Spesso rendendosi conto che nel proprio quartiere o nella propria città c’è un problema, oppure che una persona ha bisogno di aiuto. Cos’è importante per te? C’è una questione che ti sta a cuore?
Decidi cosa vuoi cambiare nel mondo
Scrivi l’obiettivo che vuoi raggiungere entro un anno, qualcosa che riuscirai a ottenere lavorando da solo o in gruppo. Scegli un obiettivo specifico e realizzabile. Poi scrivi le azioni concrete da fare per raggiungerlo. Invece di scrivere: “Vorrei la fine della fame nel mondo”, potresti scrivere: “Vorrei raccogliere i soldi necessari per aiutare dieci bambini per un anno”. Edmund Schluessel insegna matematica a Helsinki, in Finlandia. È anche un attivista e questo è il suo consiglio: “Scegli per cosa batterti, fai le ricerche necessarie a sostegno delle tue idee, decidi la strategia da usare. Ricordati che fai parte di una comunità e di un movimento che lotta per la giustizia in tutto il mondo. La tua voce conta”.
Organizza l’azione online o dal vivo
Ci sono buone ragioni per creare un movimento online. A volte non è possibile incontrarsi di persona, per esempio ora, a causa della pandemia. In questi casi internet è utile per tenersi in contatto. Un altro vantaggio è che con internet tutti possono partecipare, in qualsiasi parte del mondo. Motori di ricerca e social network possono aiutarti a raggiungere altre persone che condividono il tuo interesse.In alcuni siti web o app bisogna avere almeno 13 anni per iscriversi. Per i più giovani allora un’azione dal vivo può essere la scelta migliore. Inoltre chi s’incontra di persona spesso s’impegna più a fondo. “È facile ignorare una petizione online”, continua Schluessel, “ma è impossibile far finta di nulla di fronte a 25mila studenti riuniti davanti al palazzo del governo”.
Trova altri attivisti come te
Fare l’attivista solitario è difficile. Per questo è importante chiedere il sostegno di persone che la pensano come te. Vi dividerete i compiti a seconda del lavoro da fare e otterrete risultati più velocemente. Più persone lavorano insieme per raggiungere un obiettivo più è facile raggiungerlo. È bello lavorare in squadra ed è anche un modo per fare amicizia.
Consigli per azioni dal vivo
Ragazze e ragazzi possono cambiare le cose in molti modi, anzi, spesso sono fondamentali per il successo di un movimento. Bisogna solo mettere insieme un po’ di tempo e di risorse. Ecco cosa potresti fare.
Scrivere lettere. Scrivere una lettera ai politici o alle organizzazioni può essere molto efficace, soprattutto se tante persone affrontano la stessa questione.
Sostenere nuove leggi. Si può chiedere ai funzionari locali di fare o sostenere nuove leggi. Per farlo di solito occorre telefonare o scrivere a chi rappresenta i cittadini.
Raccolta fondi. Hai mai visto la vendita di dolcetti o le feste scolastiche in cui si raccolgono soldi per una buona causa? Puoi vendere dolci o organizzare un piccolo evento per raccogliere fondi.
Boicottare. In un boicottaggio le persone si rifiutano di comprare un prodotto o usare un servizio finché l’azienda o l’organizzazione che lo fornisce non cambia le cose. Per esempio, con il boicottaggio degli autobus a Montgomery, in Alabama, negli anni cinquanta si protestava contro le regole ingiuste imposte ai passeggeri neri. Alla fine i tribunali hanno stabilito che obbligare i neri a usare posti a sedere separati sugli autobus era illegale.
Protestare in modo pacifico. Una protesta pacifica è un raduno o un corteo organizzato per attirare l’attenzione su una causa. Spesso i partecipanti portano dei cartelli in cui si chiede un cambiamento. Parla con un genitore per sapere come (e se) partecipare a una manifestazione nel posto in cui vivi. Assicurati di portare con te dell’acqua.
Oppure online
Chi ha più di tredici anni può organizzare un gruppo in rete. Google Groups e Discord sono due piattaforme molto diffuse tra gli attivisti. La scelta più sicura è invitare solo persone che già conosci, altrimenti puoi chiedere a un adulto di aiutarti a confermare l’identità di una persona che vuole entrare nel gruppo. Ricordati di non dare informazioni personali in rete, per esempio l’indirizzo di casa, il numero di telefono, il nome della tua scuola o qualsiasi altro dato che potrebbe identificarti. Crea delle regole (è più probabile che le persone collaborino quando hanno delle linee guida per le discussioni) e non dare mai spago a chi vuole solo disturbare la conversazione e ferire gli altri: toglilo subito dal gruppo.
(Traduzione di Giusy Muzzopappa)
Questo articolo è uscito nel febbraio 2021 sul numero 17 di Internazionale Kids.
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