[John Ogdon][1] è una leggenda del pianoforte in Gran Bretagna, meno dalle nostre parti. Vinse il concorso Ciaikovskij nel 62 (ex æquo con Vladimir Ashkenazy) e s’impose subito come un virtuoso curioso, diventando un alfiere di pezzi massacranti e poco amati come il concerto di Busoni.

[Piano Street][2], sempre un’ottima fonte su tastiera e dintorni, ci segnala questo suo recital a Mosca pieno di Liszt. A me è piaciuto veramente molto. E Ogdon che più suda e più si deve aggiustare in continuazione gli occhiali mentre suona fa tenerezza.

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Alberto Notarbartolo è un giornalista di Internazionale appassionato di musica e dischi.

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