Se manca uno dei sensi il cervello si riprogramma?

Senza l’udito, i neuroni della corteccia uditiva si atrofizzano e muoiono o vengono impiegati in un altro modo? In alcuni studi gli scienziati hanno dimostrato che quando si perde un senso la regione cerebrale corrispondente può essere reclutata per altri compiti. I ricercatori lo hanno scoperto innanzitutto esaminando i ciechi. Grazie alle tecniche di analisi del cervello si è visto che questi soggetti possono elaborare i suoni usando sia la corteccia uditiva sia il lobo occipitale, dove avviene l’elaborazione visiva.

Di recente un fenomeno simile è stato scoperto nei sordi. In uno studio pubblicato sul Journal of Neuroscience, i ricercatori hanno reclutato 13 volontari sordi e una decina di udenti per capire quello che succede nel cervello quando si stimolano reazioni tattili e visive. Si è visto che nei sordi questi stimoli venivano elaborati anche nel giro di Heschl, dove si trova la corteccia uditiva, a indicare che questa zona del cervello era stata destinata ad altri sensi.

Diversi studi hanno dimostrato che i cambiamenti strutturali della corteccia uditiva sono evidenti nel cervello dei bambini sordi fin da piccoli.

**

Conclusioni** La mancanza di un senso può indurre il cervello a riprogrammarsi.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it