Il cardo mariano combatte i disturbi del fegato?

Da secoli il cardo mariano è usato per curare i problemi al fegato. Negli Stati Uniti un terzo delle persone malate di epatite C dice di averne provato capsule, estratti o polveri, un dato che spiega i circa cento milioni di dollari all’anno ricavati dalla vendita di questi prodotti. Anche se gli studi in laboratorio hanno dimostrato che il cardo mariano può proteggere le cellule epatiche e favorirne la crescita, i test clinici sono meno chiari e sembra che molti studi non fossero stati concepiti correttamente.

Di recente, però, un nuovo e accurato studio dell’università del North Carolina sostiene che il cardo mariano non ha alcun effetto su chi soffre di epatite C cronica. I ricercatori hanno seguito per 24 settimane 154 pazienti: alcuni hanno ricevuto la silimarina, l’ingrediente attivo del cardo mariano, tre volte al giorno in dosi normali o alte, altri un placebo. Controllando gli enzimi indicatori della funzionalità epatica, i ricercatori hanno scoperto che l’estratto non apportava alcun miglioramento rispetto al placebo. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, non c’erano differenze significative.

Conclusioni L’efficacia del cardo mariano per i disturbi del fegato potrebbe essere stata sopravvalutata.

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