Ecco un altro esperimento interessante che riguarda i commenti e le discussioni su internet. L’esperimento è su Medium, un nuovo sito per condividere idee e opinioni creato da Evan Williams e Biz Stone, i fondatori di Twitter (il sito è ancora in fase di test, quindi per il momento non tutti possono aggiungere contenuti).

Quando leggi un articolo pubblicato su Medium non puoi scrivere un commento, ma puoi aggiungere una nota. Invece di una riflessione generica (mi piace, non mi piace), puoi commentare l’articolo punto per punto: puoi segnalare un refuso o un errore, suggerire un link o proporre una nuova idea. L’autore dell’articolo può decidere se pubblicare la nota – che in questo caso appare accanto al paragrafo – o se rispondere privatamente (per esempio, ringraziando un lettore che ha segnalato un refuso). È uno strano meccanismo, ma ha una sua logica: spinge alla collaborazione, perché aggiunge informazioni e nuovi punti di vista. Elimina lo spam e i commenti fuori luogo. Aiuta a essere sintetici, che è sempre una cosa buona.

Se la questione vi appassiona potete ascoltare l’audio dell’incontro tra Anil Dash e Nick Denton sul fallimento dei commenti, registrato un anno fa a Austin. (mre)

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