Quattrocentotrentamila euro per un foglio con dieci francobolli. Certo è una cifra non indifferente. I francobolli hanno raggiunto questa cifra non tanto perché raffigurano la mitica attrice Audrey Hepburn, ma perché sono rari e il foglio intero è senza dubbio un pezzo unico.

Per i filatelici uno dei motivi di interesse è il fatto che, essendo datati 2000, il loro valore è indicato sia in euro sia in marchi tedeschi. Ma certo non è questo a renderli particolarmente rari.

Nell’immagine scelta dalle poste tedesche per una serie di francobolli dedicati alle grandi star del cinema, l’attrice indossa un grande cappello e fuma una sigaretta infilata in un lunghissimo bocchino. Elegantissima, come sempre.

Ma il figlio dell’attrice che non era stato consultato prima di far stampare i 14 milioni di francobolli, una volta ricevuto un foglio con dieci esemplari, non ha dato il suo consenso all’uso dell’immagine della madre. Non voleva che quella particolare immagine della madre potesse sembrare un invito a fumare. I francobolli sono stati distrutti, tranne un foglio, quel foglio, che è stato messo in vendita a favore della fondazione Hepburn, che si occupa di aiutare bambini in difficoltà.

L’attrice ha così involontariamente aderito a una campagna antifumo. E non ha avuto la sfortuna di Malraux e Sartre a cui le poste francesi hanno maldestramente cancellato le sigarette.

Internazionale, numero 876, 10 dicembre 2010

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