Non passa una settimana senza che ci sia, da qualche parte nel mondo, una fiera d’arte. In tempi di crisi, anche se non sappiamo fino a quando, il settore non se la passa troppo male. E visto che la fotografia, dopo aver acquisito una reale visibilità, è diventata di moda, non passa trimestre senza che le sia dedicata una sezione all’interno di una fiera d’arte contemporanea o una fiera tutta sua nuova di zecca. La cosa è diventata così ripetitiva che tende ad annoiare.
Motivo in più per entusiasmarsi davanti a un’iniziativa originale che, lanciata l’anno scorso con successo, annuncia una seconda edizione molto stimolante. Al Westergasfabriek di Amsterdam va di scena Unseen: cinquanta gallerie provenienti da tutto il mondo – con novità da Capetown, Mosca e Dusseldorf – mettono in vendita foto di giovani autori emergenti o opere inedite di autori già conosciuti.
Viviane Sassen, l’olandese che gioca ai confini tra moda e arte con un incredibile senso del colore e del movimento, ha prodotto qualcosa che dovrebbe sovvertire in tutti i sensi del termine i dibattiti, le proiezioni e gli incontri. Fa quindi sperare in un weekend di grandi scoperte. Una vera rarità nel panorama delle fiere, che di solito attirano soprattutto per la possibilità di fare acquisti a prezzi ragionevoli, se non proprio accessibili.
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