Per noi genitori è meglio andare in vacanza con amici che hanno figli? –Marilena
Cominciamo con due princìpi base. Primo: se il numero dei bambini supera quello degli adulti, hanno già vinto loro. Secondo, chi ha un figlio unico non ha scelta: quella povera creatura merita la compagnia di qualcuno meno noioso dei genitori. E no, una volta per tutte, non vuole più giocare a rubamazzo con te. Tutti gli altri possono scegliere. Andare con un’altra famiglia è allettante, i bambini giocheranno incessantemente per ore, ma il prezzo sarà la completa rinuncia alla disciplina: ogni famiglia ha le sue regole, ma come fai a rimproverare le tue figlie se il loro amichetto sta facendo la stessa cosa sotto gli occhi indifferenti dei genitori? A quel punto bisogna ridurre le regole a una base minima comune, che spesso corrisponde a “non uccidere”.
Invitare degli amici senza figli, invece, porta a una vacanza più tranquilla, ma non illuderti che ti daranno una mano. Se non hanno figli, un motivo c’è: vanno a ballare fino alle tre di notte, dormono fino alle quattro di pomeriggio e poi restano in spiaggia fino alle nove di sera. A meno che non si tratti di una coppia di amici gay che vogliono un figlio. Loro della discoteca non ne possono più e sognano solo di spupazzarsi i tuoi figli tutto il giorno. Ti conviene approfittarne prima che qualcuno gli dia il diritto di adottarne uno, rovinandoti le vacanze.
Internazionale, numero 955, 29 giugno 2012
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