Quando ho deciso di dare il ciuccio a mia figlia mi sono venuti i sensi di colpa. Ovviamente lei se n’è accorta e lo rifiuta. Che devo fare? –Elena
Secondo me fai benissimo ad avere i sensi di colpa, solo che dovresti averli per tutt’altro motivo. Mettiti nei panni di una neonata: scaraventata da un ambiente morbido e caldo nel mondo reale, ti hanno messa a dormire in una culletta solitaria e ora per mangiare devi urlare dalla fame. Hai le coliche dopo mangiato, a volte rigurgiti tutto e ben presto le gengive cominceranno a farti male. E quando arriva un raffreddore, devi respirare con la bocca in attesa che qualcuno venga a infilarti una pompetta nel naso per aspirarti via il muco.
Le prime settimane di vita di una bambina sono un inferno e il ciuccio, dopo che l’allattamento è ben avviato e fino ai tre anni, non fa danni. È una fonte di sollievo: l’aiuta ad addormentarsi e a consolarsi. Quale essere senza cuore potrebbe pensare che non sia giusto regalarle un po’ di pace? Oh no, proprio la sua mamma! Per colpa di sensi di colpa mal indirizzati, hai spinto tua figlia a rifiutare uno dei pochi piaceri della sua vita. L’unica soluzione ora è il pentimento.
Vai subito da lei e, con le lacrime agli occhi, chiedile scusa porgendole il ciuccio. Sceglilo più bello possibile, uno di quelli con le stelline e fluorescenti al buio. Forse sei ancora in tempo per farti perdonare e non vivere in preda ai sensi di colpa per il resto dei tuoi giorni.
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