Mio figlio di undici anni è angosciato da qualunque argomento riguardi la sfera sessuale. Abbiamo provato a parlargli, a sdrammatizzare, ma non funziona. Cosa ci consigli? –Corrado
C’era una volta un ragazzino di undici anni che rincorreva grilli nei campi. Qualche anno più tardi incrociò lo sguardo della figlia dei nuovi vicini e sentì il cuore battere più forte. E poi sorrisi, pomeriggi sul prato, baci e finalmente il sesso. Ok, forse non era sempre tutto così romantico, ma di sicuro c’è stato un tempo in cui un undicenne non doveva porsi il problema di come vivere la sua sfera sessuale, le coetanee non si mettevano il trucco e l’educazione sessuale non veniva insegnata a scuola.
Non dico che si stesse meglio prima. Ma è un dato di fatto che la sessualità ha fatto irruzione nella preadolescenza e che i ragazzini cominciano a parlare di sesso, a crearsi aspettative e fantasie, molto prima di averlo scoperto davvero. Troverei più strano se a undici anni tuo figlio si sentisse a perfetto agio con l’argomento. Forse il suo malessere è un modo di frenare e aspettare di essere pronto a gestire la questione.
Non c’è motivo di forzargli la mano. Restate in ascolto, se tra qualche anno la situazione non cambia allora se ne riparla. Ma finché ha undici anni, lasciategli vivere la sua sessualità anticipata con tutto il disagio a cui ha diritto, finché tutto sarà più semplice grazie allo sguardo di una nuova vicina. O di un vicino.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it