Cosa fare perché una vacanza con i figli piccoli sia veramente una vacanza?-Nino
Pescara non è certo nota per le sue spiagge di sabbia bianca e acque cristalline. I genitori di mio marito ci hanno abitato per qualche anno e noi andavamo spesso a trovarli. Ma d’inverno. Perché l’estate pescarese - con le sue file di ombrelloni lontanissimi dal mare, la musica a tutto volume sparata dai bar, lo stradone trafficato che corre lungo la costa - mi sembrava un incubo. Poi sono nati i nostri figli e quelle spiagge enormi con il bar e il parcheggio dietro l’angolo si sono rivelate perfette.
L’estate a Pescara era una vera vacanza. Perché quando arrivano i figli la priorità non è più il panorama ma la logistica. E così ti ritrovi a sfogliare i dépliant di cose orribili tipo villaggi vacanze o crociere per famiglie. Qualunque cosa, purché ci sia il baby club. O al limite anche solo un paio di nonni. Perché pur di godersi qualche bagno tranquillo, molti decidono di portarsi al mare i genitori. Ma a chi può contare sui nonni, io consiglio di mandare da loro i bambini e godersi la vacanza più esotica e rilassante che esista: restare a casa da soli. Come una macchina del tempo, vivere la tua vita quotidiana senza bambini ti riporterà alla tua vita precedente, quella senza orari né obblighi, in cui facevi programmi all’ultimo minuto e sesso in cucina. E riscoprirai quant’è bella l’estate nella tua città: che sia Roma, Milano o perfino Pescara.
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