Sono un padre separato e mi chiedo se in questi giorni posso portare i miei figli a casa nei giorni stabiliti. Vorrei essere sicuro di non infrangere la legge ma anche di fare la cosa più giusta. –Matteo

Il sito del ministero della salute informa che “gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio”. Dal punto di vista legale, quindi, siete autorizzati a mantenere il vostro normale regime di custodia. E anche dal punto di vista emotivo mi sembra giusto garantire ai bambini la presenza di entrambi i genitori per non aggravare ulteriormente il loro senso di spaesamento.

In un periodo in cui la vicinanza della famiglia è una delle poche certezze che abbiamo, impedire a un figlio di vedere un genitore significherebbe discriminarlo rispetto agli altri per via dello stato civile dei suoi genitori. Resta infine da fare i conti con il buon senso e capire se nel tuo caso ci sono altre variabili da prendere in considerazione. In questi giorni lavori da casa? Riesci a raggiungere i tuoi figli senza prendere mezzi pubblici? In casa della loro madre o in casa tua abita qualche parente anziano o malato? Come per tutti gli altri italiani dovresti mettere sulla bilancia i rischi e i benefici di ogni scelta. Ma se né tu né la mamma dei tuoi figli vedete altre persone e se il tragitto tra le due case non prevede contatti con altri, non c’è motivo per cui i bambini non debbano passare tempo con entrambi.

Questo articolo è uscito sul numero 1351 di Internazionale. Compra questo numero|Abbonati

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