Per viaggiare leggeri la cosa più importante è decidere cosa mettere in valigia. Dipende tutto da questo: le dimensioni del bagaglio, il peso da portare sulle spalle e lo stato della vostra felicità.
Come prima cosa bisogna compilare una checklist. In questo modo si evitano i raptus dell’ultimo minuto (“Forse potrebbe servirmi…”), perché se una cosa non è sulla lista non può entrare in valigia. E poi così non dimenticherete mai le cose più importanti. Su internet si trovano decine di liste (tra cui la famosa Universal packing list) e ogni negozio sportivo è pronto a darvi quella che, di solito, è una lista di cose in vendita da loro.
Un unico difetto: invece di ridurre gli oggetti superflui, spesso le liste ne aggiungono altri. Le cose che “forse vi volete portare” sono molto diverse da quelle senza cui non potete viaggiare (comodamente).
Ricordate: la lista deve essere sempre la stessa, e non una nuova per ogni viaggio. Deve diventare un modello da perfezionare nel tempo. Bandite gli oggetti inutili: il parka non serve in Nord Africa, gli shorts non servono sulle Ande (anzi, sono culturalmente inappropriati in molti paesi) e i lucchetti alle valigie non servono se andate a trovare vostra nonna a Manchester.
Date un’occhiata alla mia lista. L’ho usata per più di un quarto di secolo di viaggi intorno al mondo e, anche se ormai la conosco a memoria, la controllo sempre prima di partire. Usatela e personalizzatela, ma resistete alla tentazione di aggiungere oggetti inutili.
Ascoltare Radio America è meraviglioso, ma vale la pena portarsi dietro la radio a onde corte? E il teleobiettivo è veramente necessario? Forse sì. Ma non ho mai sentito nessuno tornare da un viaggio e dire: “La prossima volta mi porto più cose!”.
Internazionale, numero 768, 30 ottobre 2008
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