Il posto migliore per preparare il bagaglio usando la tecnica del pacchetto è una superficie piana, come quella di un letto. Se la vostra valigia ha una cerniera che si apre su tre lati potete spalancarla per impacchettare i vestiti direttamente in borsa.
Abbottonate giacca e camicie. Mettete la giacca con il lato dei bottoni sul letto e le maniche aperte in modo che seguano la loro linea naturale. Le giacche sono un’eccezione: tutti gli altri capi si sistemano a faccia in su. Aggiungete tutti gli altri abiti alternando l’orientamento. Non è complicato come sembra: guardate lo schema.
Quando avrete sistemato tutti i capi mettete sopra il nucleo, che diventerà il centro del pacchetto. A questo punto ripartite dall’alto verso il basso avvolgendo un vestito per volta intorno al pacchetto. Inserite il tutto nella valigia e fissatelo bene con le cinghie interne: se durante il viaggio il pacchetto si muove, il vostro lavoro sarà stato vano. Quando arrivate a destinazione, aprite l’involto per permettere ai vestiti di “rilassarsi” e se prevedete di fermarvi a lungo, appendete gli abiti.
Lo svantaggio di questa tecnica è che prima o poi avrete bisogno di un oggetto contenuto nella borsetta del nucleo, quindi rassegnatevi all’idea di dover disfare tutto a ogni tappa. Ma non è un inconveniente grave: con un po’ di pratica si diventa veloci (tutta l’operazione non dovrebbe durare più di un minuto) e in ogni caso tirar fuori dalla valigia gli abiti puliti e appenderli non è proprio una cattiva idea.
Un altro vantaggio è che il volume complessivo dei vestiti si riduce notevolmente rispetto all’uso della tecnica del “piega e impila” o delle buste per conservare gli abiti.
Internazionale, numero 800, 19 giugno 2009
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