Andy Rocchelli (a destra) e il suo interprete russo Andrej Mironov. (Cesura)

Il fotografo italiano Andy Rocchelli e il suo traduttore Andrej Mironov sono stati uccisi sabato 24 maggio in Ucraina. Sono stati colpiti da colpi di mortaio vicino a Sloviansk.

Secondo il quotidiano francese Le Monde, era con loro anche il fotografo francese William Roguelon, che è rimasto ferito.

Rocchelli aveva trent’anni ed era uno dei fondatori del collettivo fotografico Cesura, nato nel 2008.

Pochi giorni fa, un’altra giovane fotografa è rimasta uccisa in una zona di conflitto: il corpo di Camille Lepage, 26 anni, è stato trovato il 13 maggio nella regione di Bouar, nella Repubblica Centrafricana, in un veicolo guidato da miliziani anti-balaka, scrive il Guardian.

“Fare il fotografo di guerra sembra essere diventato più pericoloso che mai”, scriveva il 16 maggio la pluripremiata fotoreporter Lynsey Addario sul sito del National Geographic. “O forse più lo faccio, più sento che le mie probabilità di sopravvivere si stanno consumando”.

Secondo il Committee to protect journalists, continua Addario, nel 2013 sono stati uccisi 70 giornalisti nell’esercizio della loro professione, di cui quasi un quarto erano fotografi. (eb)

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