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Storia di Brigitte e della sua fuga dal Congo

Melania G. Mazzucco. Io sono con te. Storia di Brigitte
Einaudi, 255 pagine, 17,50 euro

Il titolo viene dalla Bibbia, Isaia 41,10. “Tu, non temere, perché io sono con te”. Una promessa di Dio cara a Brigitte Zébé, 38 anni, fuggita dalla Repubblica Democratica del Congo lasciando quattro figli, residente alla stazione Termini di Roma e richiedente asilo. Mazzucco, al colmo del suo considerevole talento, scrive un ritratto potente, confrontandosi con la più grande emergenza dell’Europa di oggi: i profughi del sud del mondo in arrivo su queste sponde.

Per conoscere Brigitte, che ha subìto le peggiori torture, bisogna superare le reticenze di una donna molto turbata, per prima cosa, di trovarsi nella città dei “romani”, quelli che hanno messo Gesù Cristo in croce. In un lampo Mazzucco capisce che la strada della verità è accomunarsi a quei romani assassini. Se non avesse ammesso di essere una di loro, la congolese non si sarebbe fidata. Sulla base di una ricerca metodica, la scrittrice costruisce un romanzo: struttura, tempi, voci narranti e anche suspense. Guarda Roma con gli occhi di una straniera così provata da perdere coscienza della realtà, una donna che gestiva due ospedali nella sua città e che ora è vestita di stracci. L’autrice non esita a mettersi in gioco, come Brigitte, che però non aveva scelta.

Questa rubrica è stata pubblicata il 25 novembre 2016 a pagina 90 di Internazionale. Compra questo numero| Abbonati

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