(Oliviero Olivieri, Robert Harding World Imagery/Corbis)

Budelli è una delle isole più suggestive del Mediterraneo, scelta da Michelangelo Antonioni per ambientare il suo Deserto rosso. Che quel posto da sogno stia per cambiare proprietario, suscita infinite curiosità.

In Sardegna - e non solo - in molti si pongono una domanda: cosa ha convinto il misterioso banchiere Michael R. Harte a spendere tre milioni di euro per un gioiello dove non può neanche farsi un bagno? Perché il milionario ha deciso un investimento dal quale non può ricavare neanche un euro? L’isola con la sua leggendaria spiaggia rosa è infatti una riserva naturale con severissimi vincoli ambientali e paesaggistici. Regole decise dopo che la  spiaggia è stata per anni letteralmente depredata da orde di turisti che hanno portato via sacchetti di sabbia rosa come souvenir.

Sulla sua isola il nuovo acquirente non potrà neanche piantare una tenda o organizzare un picnic con la sua famiglia. E mentre si trova sulla perla dell’arcipelago della Maddalena non gli sarà neanche permesso tuffarsi nelle limpide acque come faceva Monica Vitti nel film di Antonioni.

Non potrà costruire né far arrivare una rete idrica o elettrica, neanche prendere il sole sulla spiaggia rosa. Un acquisto da masochisti, verrebbe da dire. Infatti all’asta per la vendita del gioiello naturalistico al tribunale di Tempio Pausania è pervenuta un’unica offerta di 2.945.000 euro: appunto quella del banchiere Michael R. Harte del Commonwealth Bank of Australia.

L’avvocato Giò, che ha presentato l’offerta in nome dell’acquirente, lo descrive come un ambientalista innamorato dell’arcipelago sardo.

Intanto infuriano le polemiche sulla vendita dell’isola a un privato. E il presidente del Parco dell’arcipelago Giuseppe Bonanno mette le mani avanti: “I limiti su Budelli saranno aumentati”. È vero che il ministero dell’ambiente potrebbe far valere un diritto di prelazione che scade il 4 gennaio. Ma è altrettanto sicuro che con lo stato attuale delle finanze pubbliche non lo farà.

Ora tutti attendono con curiosità l’arrivo del nuovo proprietario. Che non potrà mettere piede sulla sua isola se non accompagnato dal personale del parco.

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