Oggi è il compleanno di Bono Vox. Compie 53 anni. E chi è appassionato di rock non può non fargli gli auguri. Perché gli U2 sono stati una band immensa, per tanti motivi. Perché hanno fatto dischi come War, The Joshua tree e Achtung baby.
Ne cito solo tre, ma l’elenco potrebbe continuare. Per fargli gli auguri ho scelto questo video. Ora vi spiego perché.
Da qualche anno per me, e mi sento di dire non solo per me, la band irlandese ha perso un po’ di fascino. Anche per colpa di Bono, che si è costruito un personaggio sempre più ingombrante dal punto di vista politico e sempre meno innovativo da quello musicale.
L’intensificarsi delle sue iniziative “diplomatiche”, con il passare del tempo, ha coinciso con la pubblicazione di album opachi come How to dismantle an atomic bomb e l’ultimo No line on the horizon, che nonostante la trasferta in Marocco e il coinvolgimento diretto di Brian Eno in sede di scrittura delle canzoni non ha entusiasmato.
Entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare un nuovo disco, pare prodotto da Danger Mouse. Ecco, per il suo compleanno invece di fare un regalo a mister Paul David Hewson vorrei chiedergliene uno.
Perché non ci regala di nuovo delle canzoni degne degli U2? Non per forza pezzi storici come Bad, Desire o Misterious ways. Solo qualche bella canzone. Come quelle di Pop, magari, l’ultimo album davvero all’altezza della band dublinese. Please, il brano postato sopra e dedicato alla sua cara Irlanda, vale più di molte parole.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it