Bob Dylan durante un concerto all’Hollywood Palladium di Los Angeles, il 12 gennaio 2012. (Christopher Polk, Getty Images for VH1)

Like a rolling stone si apre con un rullante che assomiglia a un colpo di fucile. Da quel momento è difficile staccarsi dalla sua melodia, dalla forza di queste parole, scritte da Dylan nel 1965. Questa canzone è uno “spruzzo di vomito”, come l’ha definita il suo stesso autore, tentando di definirne la forza emotiva.

Like a rolling stone è giustamente considerata dalla critica e dal pubblico una delle canzoni più belle della storia del rock. Un pezzo che non invecchia mai, che racconta la storia di una ragazza ricca caduta in disgrazia, abbandonata e “with no direction home”.

Il 19 novembre Bob Dylan ha pubblicato un videoclip della canzone, il primo da quando è stata pubblicata nel 1965 nell’album Highway 61 revisited.

È un video interattivo, che permette di scorrere tra 16 finti canali televisivi. Su ogni schermo la persona inquadrata mima le parole della canzone. Tra i filmati ce n’è anche uno che mostra il vero Dylan, in una storica esibizione del 1966. Potete guardarlo qui sotto. Per spostarsi da un canale all’altro basta usare i pulsanti a sinistra.

Il video è stato realizzato dal regista israeliano Vania Heymann. Se vi interessa capire come è nato il progetto,

leggetevi questa intervista pubblicata oggi dall’edizione americana di Rolling Stone.

Giovanni Ansaldo lavora a Internazionale. Si occupa di tecnologia, musica, social media. Su Twitter: @giovakarma

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