Alt-J, Every other freckle

Gli Alt-J continuano a diffondere anticipazioni del loro nuovo album This is all yours, in uscita il 23 settembre. Dopo Hunger of the pine e [Left hand free][1], la settimana scorsa è toccato a Every other freckle. Un classico pezzo alla Alt-J, sulla falsariga del disco di debutto An awesome wave. Anche stavolta, la qualità è alta.

Hiss Golden Messenger, Lateness dancers

Bob Dylan, Fleetwood Mac, Tom Petty. Sono queste le influenze che il cantautore M.C. Taylor, arrivato al quarto disco sotto lo pseudonimo Hiss Golden Messenger, sventola con orgoglio. La sua musica è un po’ derivativa, ma ha classe. E il suo ultimo lavoro Lateness dancers è, né più né meno, un gran bel disco.

The Cure, Hello goodbye

Il 17 novembre uscirà nei negozi un album tributo a Paul McCartney, intitolato [The art of McCartney][2]. Tra i musicisti che hanno reso omaggio a sir Paul ci sono, tra gli altri, Bob Dylan, Brian Wilson e Dr. John. E poi ci sono i Cure, che hanno fatto questa ottima cover di Hello goodbye.

Other Lives, I need a line

Gli Other Lives sono una delle band più interessanti degli ultimi anni. Mescolano la tradizione del folk statunitense con il rock sperimentale dei Radiohead, creando canzoni che sarebbero perfette per la colonna sonora di un film on the road. Se non li conoscete, andate a recuperarvi il [bellissimo Tamer animals][3]. I need a line è un brano inedito, che probabilmente farà parte del loro nuovo album.

Ariel Pink, Put your number in my phone

Dopo Mature themes, uscito nel 2012, il bizzarro Ariel Pink ha annunciato il suo ritorno. Il suo nuovo disco si intitola pom pom e uscirà il 18 novembre per la 4AD. È la sua prima pubblicazione solista, dopo la fortunata esperienza con il progetto Haunted Graffiti. Questo è il primo singolo.

Giovanni Ansaldo lavora a Internazionale. Si occupa di tecnologia, musica, social media. Su Twitter: @giovakarma