I Portishead che rifanno gli Abba e le altre canzoni per il weekend
Portishead, SOS
I Portishead sono sfuggenti. Pubblicano poco materiale e comunicano ancora meno con il mondo esterno. Ma tutte le volte che emergono dall’isolamento si fanno perdonare con musica straordinaria. Nei giorni scorsi è stato messo online un nuovo brano del gruppo di Bristol, registrato per la colonna sonora del film High-rise: si tratta della cover di SOS degli Abba. Il pezzo, già piuttosto malinconico nella versione originale, viene scarnificato e incupito, con un arrangiamento che piacerebbe a John Carpenter (un mio amico mi ha fatto notare che il brano ricorda molto da vicino la colonna sonora di Distretto 13 - Le brigate della morte). Perde colore, ma guadagna intensità. Sono i Portishead più crepuscolari, quelli del capolavoro Third. Speriamo che la band di Beth Gibbons non sparisca di nuovo per sei anni e, soprattutto, si decida a pubblicare presto l’agognato quarto album.
Daniel Rossen, Christopher Bear & The National, Terrapin station (Suite)
Il 20 maggio sarà pubblicato Day of the dead, una compilation di 59 brani che omaggia la musica dei Grateful Dead. Il progetto, curato da Aaron e Bryce Dessner della band statunitense The National, ha messo insieme musicisti come Wilco, The War On Drugs, Courtney Barnett, Phosphorescent, Mumford & Sons, Lucinda Williams e altri. Terrapin station, uno dei pezzi pubblicati in anteprima, è stato registrato dai National (senza il cantante Matt Berninger) insieme a Daniel Rossen e Christopher Bear dei Grizzly Bear.
Jamie XX & Kosi Kos, Come we go
Il dj e produttore tedesco Dj Koze ha curato insieme a Marcus Fink una compilation per la loro casa discografica, la Pampa, intitolata Vol. 1. Tra i musicisti coinvolti ci sono Gold Panda, Roman Flügel, Mount Kimbie e Jamie XX (quello della band XX e del disco solista In colour). Al brano di Jamie XX ha partecipato proprio Dj Koze, nascondendosi dietro l’alter ego Kosi Kos.
Band of Horses, Casual party
Anche se sono di Seattle, i Band of Horses hanno poco da spartire con il grunge. Sono dei tradizionalisti, s’ispirano prima di tutto alle chitarre di Neil Young e alle armonie dei Beach Boys. Non hanno mai fatto un disco indimenticabile, ma hanno sempre pubblicato buoni singoli (uno su tutti, Laredo). Casual party è il primo brano estratto da loro nuovo album, Why are you ok. Il disco è stato prodotto da Jason Lytle dei Grandaddy, che, almeno a giudicare da questa canzone, sembra aver un po’ dilatato il suono del gruppo.
Cappadonia, Direzione opposta
Ugo Cappadonia ha fatto parte di diverse band: gli Aura, i Sick Tamburo e Gli Avvoltoi. Orecchie da elefante è il suo primo album solista. Il disco è stato prodotto da Pietro Alessandro Alosi del Pan del Diavolo e ospita diverse collaborazioni: Gianluca Bartolo (l’altra metà del Pan del Diavolo) alle chitarre, ma anche Nicola Manzan (Bologna Violenta) e Nicola Bagnoli (Gli Avvoltoi). Direzione opposta è una delle canzoni più malinconiche, ma anche delle più riuscite.