I Preoccupations, gli Swans e le altre canzoni per il weekend
Preoccupations, Anxiety
I canadesi Preoccupations fino a poco fa si chiamavano Viet Cong. Poi hanno deciso di cambiare il nome della band, perché erano stufi di difendersi dalle accuse di razzismo e cattivo gusto per aver preso ispirazione dall’esercito del Vietnam del Nord. Ora la band, dopo l’eccellente esordio Viet Cong, è pronta al ritorno con un nuovo album, intitolato appunto Preoccupations. Non sarà un disco allegro, a giudicare dai titoli delle nove canzoni che lo compongono: tra queste ci sono Anxiety, Monotony, Degraded e Fever. Dal punto di vista sonoro, il primo singolo estratto fa ben sperare e sembra un nuovo omaggio alle atmosfere crepuscolari dei Joy Division e i toni macabri dei Bauhaus. In autunno i Preoccupations andranno in tour e passeranno anche dall’Italia.
Swans, When will I return
Gli statunitensi Swans, guidati dal magnetico Michael Gira, nell’ultimo periodo hanno pubblicato musica con discreta regolarità. Dopo la reunion nel 2010, hanno fatto uscire un disco ogni due anni. Quindi, dopo To be kind, arrivato nel 2014, il 17 giugno è uscito The glowing man. Tra i nuovi brani c’è anche questa When will I return?, cantata da Jennifer, la moglie di Gira. Un consiglio: se non avete mai visto gli Swans dal vivo, fatelo, meritano davvero. Ma non dimenticatevi i tappi per le orecchie.
Kanye West, Saint Pablo
Kanye West si conferma un artista inquieto. Il suo ultimo album The life of Pablo è uscito a febbraio sul servizio di streaming Tidal (e in seguito sugli altri), ma lui continua ad aggiornarlo, cambiando il missaggio dei pezzi e aggiungendo dei nuovi brani, perché lo considera “un’espressione creativa che vive, respira e cambia”. Stavolta è toccato all’inedito Saint Pablo, che (almeno per il momento) è il pezzo di chiusura del disco. Sì, Kanye West è un megalomane. Ma la sua musica è sempre di alto livello, quindi glielo perdoniamo.
Peter Gabriel, I’m amazing
Anche Peter Gabriel ha voluto rendere omaggio a Muhammad Ali. Il brano I’m amazing, come ha spiegato lo stesso musicista britannico, è stato scritto qualche anno fa. Sulla figura di Ali, grande atleta e attivista per i diritti umani, ormai si è scritto e detto tutto e non è semplice aggiungere qualcosa di rilevante, tantomeno con una canzone. Ma Peter Gabriel è una delle poche figure nel mondo della musica alle quali si può e si deve concedere tutto: il suo genio lo precede, sempre.
Sampha, All I need (cover degli Air)
Sampha vive a Londra e fa una musica a cavallo tra l’elettronica e il soul. Qualche giorno fa è stato ospite degli studi di Bbc Radio 1 e ne ha approfittato per suonare una bella cover di All I need, splendido brano scritto dagli Air e pubblicato per la prima volta su Moon safari, nell’ormai lontano 1998. Nelle mani di Sampha, All I need diventa una ballata per pianoforte e voce dalle tinte jazz.