Ci sono delle settimane in cui vorresti provare a occuparti d’altro ma non ci riesci. Amira Hass è a Ramallah. Le telefoni e ti dice che l’esercito sta entrando nella città. La sua casa è in periferia e allora andrà da amici, in centro, per seguire meglio gli scontri. Se ce la fa manda l’articolo durante la notte, ma non c’è corrente e i collegamenti vanno e vengono. Poi l’articolo arriva, come promesso. È a pagina 28. Sandra, la segretaria di Edward Said alla Columbia University, ci spiega che questa settimana il professore non scriverà, perché è a letto con una broncopolmonite. Poi la sera di martedì arriva un suo commento. Duro e appassionato come sempre. È a pagina 9. “La prospettiva di un secolo di pace è remota”, scrive a pagina 20 lo storico Eric Hobsbawm. Da Ramallah, dalla Striscia di Gaza, da tutto il Medio Oriente, sanguinose conferme.
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