“Credo che per la politica economica del mondo, Bush sia molto più pericoloso di qualunque candidato brasiliano. E se devo scegliere tra Bush e Lula, scelgo Lula”. Sono parole di Joseph Stiglitz raccolte dal quotidiano brasiliano O Globo.
Nobel per l’economia, ex numero due della Banca mondiale, Stiglitz è un feroce critico dell’establishment economico. È stato anche consigliere di Clinton, proprio durante quei ruggenti anni novanta di cui parla a pagina 32. Anche se le sue affermazioni possono sembrare forti (“Ci siamo talmente concentrati su come gestire la globalizzazione per averne profitti immediati, da diventare ciechi di fronte a ciò che stiamo facendo a noi stessi e al mondo”), Stiglitz in fondo è un moderato, non un rivoluzionario.
E ancora sul candidato brasiliano dice: “Il lato positivo di Lula è che si tratta di una persona onesta, che dice quello che pensa”.
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