Liberia, Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Costa d’Avorio, Sudan, Mauritania, Zimbabwe: sono molti i paesi africani che nelle ultime settimane sono precipitati in una situazione catastrofica. Appena qualche anno fa, l’Africa sembrava all’inizio di una nuova era. Poi qualcosa è andato storto, e l’intero continente è stato risucchiato in un nuovo vortice di guerre, colpi di stato, carestie, epidemie. Ne parla Peter Beaumont dell’Observer. Che spiega come anche le guerre siano imprese commerciali: “Non basta dare trenta dollari a un soldato per costringerlo a deporre le armi se poi non gli si offre qualcos’altro da fare per guadagnarsi da vivere”. Secondo John Matshikiza, columnist del settimanale sudafricano Mail & Guardian, c’è una sola immagine proveniente dall’Africa che incuriosisce l’occidente: quella del bimbo biondo allevato in braccio a una scimmia africana. Invece nel dramma dell’Africa ci sono mille altre storie. E “aspettano impazientemente di essere raccontate”.

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