La domanda del sondaggio promosso dall’Unione europea era fatta male: non è Israele la minaccia alla pace, semmai il conflitto con i palestinesi. Però era accompagnata da molte altre domande, presentate in un rapporto di 128 pagine che pochi sembrano aver letto fino in fondo. Eric Alterman, commentatore del settimanale statunitense The Nation, spiega che i neoconservatori hanno una nuova tesi per mettere a tacere le idee che considerano scomode: se analizzi le origini di un fenomeno spiacevole (il terrorismo o l’antisemitismo) è come se lo stessi approvando. Una tesi che anche in Italia sembra trovare dei sostenitori. Si vorrebbe che dicessimo solo: “È una cosa cattiva. Va condannata. Questo è tutto quel che dobbiamo sapere”. Invece no: più la questione è difficile, delicata, complicata, più è necessario approfondirla, discuterla, capirla. E ascoltare le ragioni degli altri. Anche così si può rimuovere “l’artificiosa nebbia culturale che oscura la comprensione della storia contemporanea” di cui parla Amartya Sen.

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