“Molti governi hanno definito l’aids un problema di sicurezza. E malgrado questo non diamo all’aids la stessa importanza che attribuiamo al terrorismo o alle armi di distruzione di massa. Per le persone che vivono nei paesi più colpiti, l’aids è una vera arma di distruzione di massa”. Sono parole di Kofi Annan, segretario generale delle Nazioni Unite, in un’intervista del 28 novembre alla Bbc. Il legame tra guerre e salute è doppio. Da una parte le guerre provocano vittime e distruggono infrastrutture, anche sanitarie. Dall’altra sottraggono risorse economiche che potrebbero essere destinate alla salute. Stephen Lewis, inviato speciale dell’Onu in Africa, ha definito oscena la spesa sostenuta per la guerra in Iraq: 200 miliardi di dollari. E ha ricordato che per la lotta all’aids si spendono solo tre miliardi di dollari all’anno. Nel 2003 l’aids ha ucciso tre milioni di persone – di cui più di due milioni in Africa. C’è da scommettere che le cose andrebbero diversamente se le vittime fossero in Europa o in Nordamerica.

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