Nel 1938 il generale tedesco Werner Von Fritsch disse: “L’esercito con la migliore capacità di ricognizione aerea vincerà la prossima guerra”. A pagina 8 e a pagina 9 ci sono due immagini che danno ragione a Von Fritsch. Si tratta di due foto che provengono da un archivio digitale che contiene cinque milioni di immagini aeree scattate dalla Raf, l’aviazione britannica, durante la seconda guerra mondiale e rese disponibili su internet il 19 gennaio dall’università di Keele (www. evidenceincamera.co.uk). Le foto erano state declassificate alcuni anni fa, ma solo adesso sono state digitalizzate e messe a disposizione di tutti. All’origine erano state scattate per fini cartografici o per ricerche militari, e oggi acquistano un altro senso: ricordare. Così mentre in Francia si discute di cosa fare con i luoghi simbolici della seconda guerra mondiale – se conservarli o costruire al loro posto abitazioni e centri commerciali – queste immagini restituiscono alla fotografia il ruolo di prova, di testimone inequivocabile di un fatto che è successo.
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