“Sulla pena capitale la decisione spetta a ogni singolo stato”. La prima dichiarazione di Ban Ki-moon, che poi ha fatto marcia indietro, non è stata particolarmente coraggiosa. D’altra parte il nuovo segretario delle Nazioni Unite si è adeguato ai leader di mezzo mondo, che commentando l’impiccagione di Saddam Hussein sono stati assai timidi. Ma quando si parla della pena di morte non esistono mezze misure. Ban Ki-moon è solo all’inizio del suo mandato, e sono ancora molte le sfide che aspettano il nuovo capo della diplomazia mondiale, descritto come timido, goffo, impacciato, ma anche gran lavoratore e capace di sorprendere tutti. C’è da augurarsi che riesca a cancellare la pessima impressione iniziale. Come ricorda l’Economist citando un ex segretario generale, “le Nazioni Unite non sono state create per portare l’umanità in paradiso, ma per salvarla dall’inferno”.

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