La notizia è uscita il 14 aprile sul Wall Street Journal: in Cina è cominciata una campagna di boicottaggio antifrancese contro due aziende, Carrefour e L’Oréal, accusate di appoggiare il Dalai Lama. La campagna è stata lanciata via internet e non è ancora chiaro quanti cinesi abbiano aderito. Ma che succede se la Cina si rivolta? E che succede se a rivoltarsi è tutto il pianeta? A proposito della crisi alimentare di questi giorni, Jean Ziegler, inviato speciale delle Nazioni Unite, ha parlato di un “crimine contro l’umanità”: quando il prezzo del riso cresce del 52 per cento in due mesi, quello dei cereali dell’84 per cento in quattro mesi, e quando il costo dei trasporti esplode con l’aumento del prezzo del petrolio, significa che due miliardi di persone precipitano sotto la soglia di povertà. Il futuro somiglia ai campi di riso protetti dall’esercito in Thailandia, alla battaglia per il pane in Egitto, alle vittime degli scontri di Haiti.
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