Era di poche parole. Brusca e spiccia come a volte i russi sanno essere. Avevamo cominciato a pubblicare i suoi articoli perché era la migliore ed era tra i pochi giornalisti che hanno raccontato la guerra in Cecenia. “A chi in occidente mi vede come la principale militante contro Putin rispondo che io non sono una militante, sono una giornalista. E basta. E il compito del giornalista è quello di informare. Quanto a Putin, ne ha fatte di tutti i colori e io devo scriverne”. Anche quest’anno il festival di Internazionale si svolgerà a Ferrara nel primo weekend di ottobre, dal 2 al 4, negli stessi giorni dell’anniversario della morte di Anna Polit­kovskaja. Una delle novità sarà un premio intitolato alla reporter russa uccisa a Mosca tre anni fa e riservato a giovani giornalisti di tutto il mondo che si sono distinti per le loro inchieste. Un modo per ricordare Anna Polit­kovskaja. Ma soprattutto per incoraggiare, far conoscere e aiutare tutti i ragazzi che hanno deciso di raccogliere il suo testimone.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it