Il teologo Vito Mancuso si chiede se continuare a pubblicare i suoi libri con Mondadori dopo la notizia che la casa editrice ha patteggiato con il fisco grazie a una legge fatta apposta. Questione di principio interessante, ma che obbligherebbe tutti gli autori di ogni casa editrice a indagare sul corretto comportamento del loro editore. Naturalmente ogni autore è libero di scegliersi il suo editore, e viceversa, ma i parametri dovrebbero essere innanzitutto quelli – per l’autore – della massima libertà di espressione. Non che il rispetto delle leggi e delle regole non sia importante, ma per accertarlo e garantirlo esistono strumenti appositi. Tra l’altro la Mondadori è una casa editrice dove lavorano migliaia di persone (3.750, per l’esattezza). Molti di loro non sono neanche elettori di Berlusconi. E in nessun caso possono essere considerati responsabili delle decisioni di chi possiede l’azienda. Berlusconi bisogna batterlo con il voto e con un programma seriamente alternativo. Non c’è modo migliore, né ci sono scorciatoie.
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