Evita i musei. I musei sono importanti, ma quando ci si trova in una città straniera è più interessante scoprire il presente che andare a caccia del passato.
Vai nei bar. Sono i posti dove la vita delle città si manifesta, dove la gente va a prendere il caffè, a parlare del tempo e a discutere con gli amici.
Cerca di essere aperto. La guida migliore è qualcuno del posto, che conosce bene la sua città, ne è orgoglioso, e non lavora per un’agenzia di viaggi.
Cerca di viaggiare da solo o con il tuo partner. Evita i tour organizzati.
Non fare confronti. Prezzi, igiene, mezzi di trasporto: non confrontare niente. Non viaggi per dimostrare a qualcuno che la tua vita è migliore di quella degli altri.
Tutti ti capiscono. Anche se non parli la lingua del posto, non aver paura.
Non comprare troppo. Spendi i tuoi soldi per cose che non devono essere trasportate: biglietti per uno spettacolo, ristoranti, spostamenti.
Non cercare di vedere il mondo in un mese. È meglio restare in una città per cinque giorni che visitare cinque città in una settimana.
Un viaggio è un’avventura. Henry Miller diceva che è più importante scoprire una chiesa di cui nessuno ha mai sentito parlare che sentirsi obbligati a visitare la Cappella Sistina con altre duecentomila persone.
Questi sono i consigli di viaggio dello scrittore brasiliano Paulo Coelho. Ma ognuno ha i suoi. Vi va di raccontarci i vostri? Con un’email, sulla nostra
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