Il limone è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune “limone” si può riferire sia alla pianta sia al frutto.
I limoni è una poesia di Eugenio Montale, pubblicata nel 1925 nella raccolta Ossi di seppia: “Ascoltami, i poeti laureati / si muovono soltanto fra le piante / dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. / Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi / fossi dove in pozzanghere / mezzo seccate agguantano i ragazzi / qualche sparuta anguilla: / le viuzze che seguono i ciglioni, / discendono tra i ciuffi delle canne / e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni. / Meglio se le gazzarre degli uccelli / si spengono inghiottite dall’azzurro: / più chiaro si ascolta il susurro / dei rami amici nell’aria che quasi non si muove, / e i sensi di quest’odore / che non sa staccarsi da terra / e piove in petto una dolcezza inquieta. / Qui delle divertite passioni / per miracolo tace la guerra, / qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di ricchezza / ed è l’odore dei limoni (…)”. Montale era nato a Genova.
In vista del vertice degli otto paesi più ricchi del pianeta che si sarebbe svolto a Genova dal 19 al 22 luglio 2001, Silvio Berlusconi, all’epoca presidente del consiglio italiano, decise che bisognava appendere dei limoni alle fioriere di palazzo Ducale perché erano troppo spoglie. Si dice che per ridurre l’effetto dei gas lacrimogeni sparati dalla polizia bisogna bagnare un tessuto con del succo di limone e coprirsi naso e bocca.
Limoni è il titolo del podcast di Internazionale sul G8 di Genova scritto da Annalisa Camilli. La prima puntata è uscita mercoledì, le altre sette usciranno una alla settimana fino al 4 agosto sul sito di Internazionale e sulle principali piattaforme di ascolto. Genova è stato uno spartiacque per i movimenti e per la sinistra.
Abbiamo fatto Limoni per raccontare a chi oggi ha vent’anni cos’è successo in quel fine settimana di luglio del 2001 e per cercare di dare a quegli eventi un posto nella memoria collettiva. Nella speranza che riannodare i fili del passato possa aiutare a ritrovare una strada per il cambiamento.
Limoni, primo episodio: la trappola
Questo articolo è uscito sul numero 1414 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati
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