Icone, paesaggi, architetture. Così si struttura la mostra sul grande fotografo Luigi Ghirri Pensare per immagini, in corso al Maxxi di Roma fino al 27 ottobre.
Insegnante, curatore, editore, Ghirri ha usato la fotografia come linguaggio per porre delle domande sul mondo.
Nei suoi “viaggi domenicali minimi” (in un raggio di tre chilometri) nella provincia emiliana dall’atmosfera metafisica, usava la luce filtrata nella nebbia della pianura per raccontare luoghi apparentemente marginali.
La retrospettiva raccoglie anche cartoline, dischi, libri e citazioni che accompagnano le immagini lungo tutto il percorso. “La realtà in larga misura si va trasformando in una colossale fotografia, il fotomontaggio è già avvenuto nel mondo reale” (Kodakchrome 1979).
Gli appassionati e tutti quelli che si vogliono avvicinare all’arte di uno dei più grandi innovatori della fotografia possono leggere le Lezioni di fotografia di Ghirri, pubblicate nel 2010. (vq)
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