Cara Milana, mi sono innamorata di un collega. Le ho provate tutte ma non vuole saperne. Cosa mi consigli?
Se me l’avesse chiesto Dante, cosa avrei risposto? Caro Dante, continua a essere innamorato di Beatrice, anche se non sei corrisposto, perché grazie a questo amore scriverai La divina commedia.
Una risposta simile avrei potuto darla a Petrarca: caro Francesco, non smettere di soffrire per Laura, perché trasformerai la letteratura con il tuo Canzoniere. Ma visto che tu non sei né Dante né Petrarca, forse dovrei consigliarti di lasciar perdere. Eppure, come insegnano proprio i poeti, spesso gli amori infelici ci riempiono più di quelli felici. L’amore non realizzato ci lascia ampio spazio per fantasticare sulla felicità, che spesso sembra irraggiungibile. Se dovessimo usare il linguaggio di oggi, potremmo definire l’amore non corrisposto una perdita di tempo.
Ma io non sono d’accordo. Perché non dovremmo concederci anche il lusso della sofferenza silenziosa per qualcuno? Quindi, goditi i tuoi sentimenti, anche se la situazione non dovesse cambiare. E, nel frattempo, cerca di usare i trucchi della seduzione. Per esempio, fingi di essere una “semplice” amica solo per far breccia più facilmente nel suo cuore. Fingi di interessarti a tutto quello che piace a lui. E quando uscirete “da amici”, vestiti in modo seducente. Non è difficile, ed è divertente.
*Traduzione di Ivana Telebak.
Internazionale, numero 901, 10 giugno 2011*
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