(Lapresse)

È un cagnolino bianco, un cagnolino che non lascia più le braccia di Silvio Berlusconi. È la consolazione di questi giorni, un regalo di Francesca Pascale, la fidanzata (molto) giovane del Cavaliere. Sulla stampa scandalistica si parla parecchio della grande amicizia tra il vecchio signore (77 anni) e il cagnolino.

Lunedì 30 settembre il primo portava il secondo in braccio al suo ingresso a palazzo Grazioli a Roma, dove potrebbero passare insieme una decina di mesi agli arresti domiciliari. Il padrone, infatti, condannato a quattro anni di prigione per frode fiscale - pena ridotta a un anno a causa dell’indulto - sembra che preferisca questa soluzione ai “lavori socialmente utili”. E probabilmente anche Dudù (è il nome del cagnolino).

Ma cosa sa Dudù che noi non sappiamo, mentre Berlusconi ha appena provocato una crisi di governo che mercoledì potrebbe far cadere il governo di grande coalizione guidato da Enrico Letta? Il suo padrone gli ha detto cosa vuole fare? Mentre il Popolo della Libertà litiga tra oltranzisti e pacificatori, tra falchi e colombe, Dudù sa quale scelta farà il Cavaliere? Su quale volatile si può fare affidamento?

La riunione dei parlamentari del Pdl convocata lunedì a Roma non ha chiarito la situazione sulle prossime 24 ore. Berlusconi non ha voluto alcun dibattito. Senza dubbio una buona soluzione quando non si vogliono sentire le voci fuori dal coro. È favorevole, come dicono alcuni, a far tornare indietro i ministri dimissionari sulla loro decisione? O ha dietro di sé, come dicono altri, un Pdl compatto?

I mercati sono in attesa di un’indicazione affidabile, intanto lo spread sale e il valore in borsa delle imprese del Caimano (Mediaset, Mediolanum, Mondadori) si scioglie come neve al sole. Che fare? Far precipitare l’Italia nella crisi finanziaria, darle ancora fiducia e sperare in un lieto fine? Solo Dudù lo sa.

(Traduzione di Andrea De Ritis)

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