**1. Perturbazione (feat. Dente)
A Ferrara quest’anno si disimballa il videoclip dell’ultimo singolo della band torinese: sottratto alla carta da pacchi e al nastro isolante del loro formidabile album, Del nostro tempo rubato, il loro epico racconto di destini incrociati e retrogusto di benzina delle nove di mattina – va in anteprima, sul megaschermo di piazza Castello e in streaming su internazionale.it alle 22 del 1 ottobre. Un risveglio per il pop italiano, un antipasto ferrarese più leggero della salama da sugo ma farcito di sapori intelligenti..
Prima che il gallo canti, ecco le ore spiritate del batterista dei Radiohead, che ha esiliato dal suo primo album solista, Familial, quasi ogni tipo di battito (a parte qualche carezza di percussioni in penombra) e si dedica alla vita semplice, alle chitarre acustiche, alle armonie ansiolitiche. Un giusto break dal baccano ermetico d’ordinanza; un modo tutto inglese di dire “voglio una vita tranquilla”, una storia sussurrata da
seguire, o da sognare. Copertina da incubo, ma la musica è a tratti celestiale.
Morning blues
Un’alba alternativa, angloamericana, dai delta della Louisiana dove due scolarette vagabonde partite dal Sussex hanno scelto di intrecciare le loro chitarre, affinare i loro talenti, trasformarsi in fatine turchine blues, e farsi apprezzare da Jack White, il retrò-visionario dei White Stripes che ha battezzato i lavori del loro primo album di viaggio e d’incanti, Through Low Light And Trees. Una grande raccolta di favole, da una soprannaturale solitudine femminile a due. Dal 19 ottobre il cd; intanto, prima dell’alba, qui.
Internazionale, numero 866, 1 ottobre 2010
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