1. Domenico Lancellotti, 5 Sentidos

Qualcuno ancora calpesta le aiuole della bossanova. Sindrome del rientro, ci si rompe le scatole al bar, con il vecchio calcio balilla e la sabbia d’Ipanema nei mocassini, anche in città. Il primo cidì che capita al rientro di fine agosto è di un italiano scappato in Brasile. Domenico Lancellotti, sembra un centrocampista, di quelli col palleggio fino e un po’ indolente. Non se ne fanno più così. Money Mark alle tastiere, molto chic. Album in arrivo: Cine privé. Che danno in tivù, qualcosa con Maciste contro i tropicalistas?

2. Nuevo Tango Ensamble, Angelica

D’impulso, si chiama il nuovo album, ma è almeno in parte una balla: perché questi son tre pugliesi cocciuti che da una vita, con costanza e metodo, inseguono l’ombra di Astor Piazzolla ovunque, nei vicoli di Buenos Aires ma anche a Vienna o ad Alberobello, con uno zic di aglio e pommarola. Nel tempo estivo in cui un festival jazz non si nega a nessuno, menano bando-neon, basso e pianoforte in processione per le strade del Mediterraneo, tra sagre delle frittelle e concorsi di miss: però vale la pena seguirli, specie al chiaro di luna.

3. Lorenzo Fragiacomo, Libera estate

È questione di randomica indolenza se questo non è il singolo dell’estate, se il titolare bada in primo luogo al suo bar in via Torrebianca a Trieste e poi, fatti quadrare i conti, trova il tempo di produrre un album intitolato come il locale medesimo, Miti Caffè, e un video girato col budget di una dozzina di spritz. Il pezzo è pop come un cocomero, saporito e molto cool, che non va più ma per qualcuno andrà sempre. E sembra di capire che il titolare del caffè tenga le serrande semiabbassate, chi vuole entra tranquillamente e sta bene come sempre.

Internazionale, numero 911 , 19 agosto 2011

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