Qual è la migliore cinematografia europea? Classica domanda oziosa. C’è stato un momento in cui si poteva anche rispondere che il migliore d’Europa era il cinema italiano, senza farsi ridere in faccia. Ma certo la stessa cosa si potrebbe dire del cinema francese. E anzi, c’è stato un momento in cui il cinema italiano era il migliore d’Europa anche grazie al cinema francese, e viceversa. Ma erano altri tempi. Ora ognuno va per la sua strada.
Senza dubbio però la Francia (con Parigi in testa) può vantare una grande cultura del cinema. In nessun altro paese europeo arriva in sala una così grande varietà di film provenienti da ogni parte del mondo. Certo, il cinema commerciale è forte anche lassù – non è un caso se alcune catene di sale, ormai diffusissime anche in Italia, siano proprio francesi. Ma non è un caso neanche il fatto che l’esperienza di vedere un film, mediamente è migliore in Francia che altrove. Tanto per fare un esempio, un film si può vedere facilmente in lingua originale e a tutte le ore del giorno.
Qui in Italia non possiamo dire lo stesso. Ecco che allora una rassegna come Rendez-vous, che dal 17 aprile all’11 maggio porterà in cinque città italiane (Roma, Palermo, Bologna, Torino e Milano) una quarantina di film francesi, diventa un appuntamento a cui non si dovrebbe rinunciare. Non solo perché offre una panoramica che, se non può essere completamente esaustiva (ci mancherebbe), rappresenta al meglio quello che è il cinema francese di oggi, del 2013 insomma. Ma anche perché, grazie alla presenza di molti autori, che si potranno incontrare a più riprese nei vari appuntamenti in cartellone, porta con sé quella cultura cinematografica che non ha rivali.
La manifestazione, ideata dall’ambasciata francese e realizzata dall’Istitut français Italia (ramo italiano dell’ente che riunisce tutti gli istituti di cultura della diplomazia francese), comincia a Roma, mercoledì 17 aprile, con un nome importante, François Ozon, che presenta il suo nuovo film Dans la maison (che poi dal 18 uscirà in tutte le sale). Ma è solo l’inizio. Anche l’ospite d’onore del festival è un regista che seguiamo da tanto tempo: Laurent Cantet, palma d’oro a Cannes con La classe (che viene riproposto in programma, insieme a Risorse umane).
Seguiremo la manifestazione e vi invitiamo a seguirla con noi.
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